Contratto internazionale: cos’è e come redigerlo correttamente

24 gennaio 2018

 

Il contratto internazionale è uno strumento fondamentale per chi intrattiene abitualmente rapporti commerciali con partner stranieri. Si definisce così un accordo tra soggetti di paesi diversi, oppure tra parti dello stesso paese con effetti transnazionali, in cui siano chiaramente definiti la causa , l’ oggetto e la volontà comune delle parti.

 

Quale legge si applica ad un contratto internazionale?

 

Viste le differenze politiche, culturali e giuridiche che sussistono tra i vari paesi, la scelta della legge applicabile è un elemento chiave da inserire nel corso della redazione e stipula del contratto internazionale, al fine di evitare l’insorgere di eventuali questioni giuridiche che possano ostacolare il normale svolgimento delle operazioni commerciali.

 

Ad esempio, uno stallo nei rapporti tra imprese ed operatori commerciali può verificarsi qualora giudici di paesi diversi vengano chiamati ad interpretare un contratto alla luce delle regole valide nell’ordinamento di ciascuno.

 

In ambito internazionale non esiste un’organica regolamentazione dei contratti commerciali, ma si è soliti fare riferimento a diverse fonti, la prima delle quali resta comunque la legge nazionale (quella del paese la cui legge risulta applicabile).

 

Le altre fonti del diritto applicabili ai contratti internazionali sono le Convenzioni internazionali (se recepite dal paese la cui legge è applicata), le norme transnazionali (la c.d. lex mercatoria ), le norme comunitarie (per i paesi appartenenti all’U.E) e gli usi e le consuetudini del commercio internazionale .

 

A queste si aggiungono poi alcuni principi elaborati e codificati da organizzazioni internazionali,  sorte con lo scopo di armonizzare il diritto privato (specificamente quello commerciale) di paesi con differenti sistemi giuridici, economici e politici; tra queste c’è l’ UNIDROIT (istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato), che ad oggi conta l’adesione di 63 stati provenienti dai cinque diversi continenti.

 

L’importanza della forma del contratto internazionale

 

Vista la complessità del quadro normativo, la forma del contratto internazionale è fondamentale: molto spesso è necessario che il documento venga scritto in lingua straniera, ed è importante individuare le  tecniche di redazione più adeguate per stipulare accordi che avranno effetti in paesi e sistemi giuridici differenti.

Se le parti non concordano diversamente, il contratto sarà sempre interpretato alla luce delle norme di diritto internazionale proprie dei singoli paesi; anche per questa ragione la scelta della legge applicabile ha un ruolo primario.

 

Per favorire la dinamicità delle transazioni commerciali e tutelare l’autonomia contrattuale dei soggetti privati, è possibile adottare delle forme contrattuali atipiche (cioè non espressamente disciplinate dalla legge) e stabilire delle regole in relazione alle esigenze specifiche del rapporto.

 

Se si opta per un contratto atipico, in assenza di una specifica disciplina legale, un’accurata redazione del testo sarà ancora più importante. È fondamentale in questi casi affidarsi a legali esperti in diritto internazionale privato, in grado di predisporre un contenuto valido ed accurato anche in lingua straniera.

 

Facci sapere se posssiamo esserti d’aiuto.

 

I nostri avvocati hanno una vasta esperienza in diritto internazionale e assistono quotidianamente clienti italiani e stranieri. Se hai bisogno di aiuto con la contrattualistica commerciale internazionale, contattaci per una consulenza .

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