Per garantire la trasparenza della Pubblica Amministrazione , la legge riconosce ai cittadini il diritto di accesso agli atti , ovvero la possibilità di prendere visione ed ottenere una copia di documenti amministrativi .
I
documenti amministrativi
sono definiti dalla legge (in particolare la n.
241 del 1990
) come rappresentazioni grafiche, fotocinematografiche, elettromagnetiche o di qualunque altra specie del contenuto di atti detenuti da una pubblica amministrazione e riguardanti attività di pubblico interesse.
I cittadini possono presentare istanza di accesso agli atti presso la Regione, il Comune e tutti gli altri soggetti di diritto pubblico. La richiesta di accesso può riguardare anche soggetti di diritto privato, a patto che sia limitata ad attività di pubblico interesse disciplinate dal diritto nazionale o comunitario.
Può accedere agli atti chiunque abbia un interesse diretto , concreto ed attuale a prendere visione di un documento amministrativo. In altre parole, puoi esercitare il diritto di accesso se ti è necessario per tutelare un interesse specifico . La legge non consentirà l’accesso se la tua è una volontà di controllo generico , non legata ad un’esigenza particolare e ad una posizione giuridicamente tutelata.
Puoi presentare un’istanza di accesso agli atti direttamente all’amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente.
Ricorda che l’accesso agli atti deve essere motivato: dovrai quindi specificare (e se necessario comprovare) l’interesse che giustifica la tua richiesta negli appositi moduli predisposti dalla pubblica amministrazione. Se la tua richiesta viene accolta, riceverai informazioni sull’ufficio a cui rivolgerti e sul termine entro cui potrai visionare i documenti e farne una copia (per legge mai inferiore ai 15 giorni). Il procedimento di accesso dovrà concludersi entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta.
La semplice presa visione dei documenti amministrativi è completamente gratuita . Se hai bisogno di avere una copia del documento, dovrai invece pagare i costi di riproduzione (i cui importi sono stabiliti dalle singole amministrazioni) e quelli relativi al bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura.
Sì, per esigenze di segreto o di privacy concernenti determinati documenti amministrativi, sia nell’interesse pubblico sia nell’interesse di terzi.
L’equilibrio tra diritto di accesso agli atti e riservatezza è molto delicato. Nell’accedere a documenti amministrativi, potresti imbatterti in dati sensibili di altri soggetti, la cui privacy è garantita per legge.
Se la pubblica amministrazione a cui è indirizzata la richiesta di accesso individua soggetti controinteressati , è tenuta a inviare loro una comunicazione tramite raccomandata con avviso di ricevimento (o per via telematica, se i controinteressati hanno dato il loro consenso). I controinteressati potranno eventualmente opporsi alla richiesta di accesso entro dieci giorni dalla ricezione della notifica, presentando motivazioni adeguate.
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