Che differenza c’è tra atto notorio, autocertificazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà?

18 gennaio 2019

 

Atto notorio , autocertificazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sono documenti necessari per il compimento di molte pratiche.

Si tratta, fondamentalmente, di tre diversi tipi di dichiarazione: vediamo insieme quali sono le differenze.

 

Cos’è l’atto notorio?

 

L’ atto notorio è un documento pubblico con cui una persona rende una dichiarazione davanti a due o più testimoni e a un funzionario , generalmente un cancelliere o un notaio .
La dichiarazione deve riguardare uno o più fatti notoriamente conosciuti dai testimoni.

 

L’atto notorio ha valore di prova legale :

> sulla provenienza dal dichiarante

> su quanto fatto o dichiarato davanti al funzionario pubblico o al privato esercente una pubblica funzione (si pensi ad esempio al notaio) che lo riceve.

 

Non fa, invece, prova legale circa i contenuti delle dichiarazioni rese.

 

Cos’è l’autocertificazione?

 

L’ autocertificazione è una dichiarazione che sostituisce i certificati richiesti dalla pubblica amministrazione e dai gestori di pubblici servizi (ad esempio: servizi postali, energia elettrica, telefonia e Internet…).


Va preparata in carta semplice, v iene firmata dal soggetto interessato sotto la sua responsabilità e può essere usata per certificare  determinati fatti, stati o qualità personali.

 

L’autocertificazione riguarda:

> informazioni anagrafiche e di stato civile (nascita, residenza, cittadinanza, maternità o paternità, stato di famiglia , godimento dei diritti politici, etc.)

> il possesso di titoli di studio e qualifiche professionali (diploma, laurea, esami sostenuti, titoli di specializzazione o abilitazione, etc.)

> posizione giuridica (tutela, rappresentanza legale, etc.)

> situazione economica, fiscale e reddituale (reddito, codice fiscale , partita IVA, etc.).

 

Ad esempio, si può autocertificare:

> la data e il luogo di nascita

> la residenza

> la cittadinanza

> di godere dei diritti civili e politici

> di essere celibe/nubile, coniugato, vedovo/a

> lo stato di famiglia

> l’esistenza in vita

> la nascita di un figlio

> il decesso di un coniuge, di un ascendente o di un discendente

> l’iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni

> l’appartenenza a ordini professionali

> il titolo di studio e/o gli esami sostenuti

> la qualifica professionale posseduta, il titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica

> la situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali

> l’assolvimento di specifici obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare corrisposto

> il possesso e il numero del codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nell’archivio dell’anagrafe tributaria

> lo stato di disoccupazione

> la qualità di pensionato e la categoria di pensione

> la qualità di studente

> la qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili

> l’iscrizione presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo

> tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio

> di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa

> di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali

> la qualità di vivenza a carico

> tutti i dati a diretta conoscenza dell’interessato contenuti nei registri dello stato civile

> di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato

 

Modelli di autocertificazione pronti per la compilazione sono facilmente reperibili online e presso uffici pubblici e privati.

 

 

Cos’è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ?

 

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio è un documento con cui si possono attestare tutte le qualità personali, le situazioni e i fatti che non rientrano nei documenti che possono essere oggetto di autocertificazione .

 

Va da sé che il soggetto dichiarante deve essere a conoscenza dei fatti oggetto della dichiarazione.

 

Come l’autocertificazione, la dichiarazione sostitutiva di atto n otorio può essere utilizzata nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i gestori di servizi pubblici.

Per essere valida, essa deve:

> essere preparata in carta libera

> se non è collegata ad alcuna domanda, essere presentata con firma autenticata con applicazione della relativa marca da bollo. In tal caso è possibile inviarla per posta o tramite un terzo e non è indispensabile recarsi personalmente presso l’ufficio al quale è indirizzata.

> se è collegata a una domanda, essere firmata davanti al dipendente addetto a riceverla, oppure  inviata tramite posta o fax insieme al documento di identità di chi la firma (in questo caso l’autenticazione non è necessaria).

 

Facci sapere se possiamo esserti d’aiuto.

 

Il nostro studio assiste privati, aziende e associazioni di categoria in controversie commerciali, amministrative e civili, in Italia e all’estero.

Se hai bisogno di una consulenza, contattaci.

Autore: Rosa Guttuso 15 febbraio 2025
Ricorso all’arbitro bancario e finanziario attraverso lo studio legale Palmigiano e Associati
Autore: Rosa Guttuso 7 febbraio 2025
Sentenza del Tar Sicilia – La concessionaria dell’area assistita da Palmigiano e Associati
15 dicembre 2024
In esposizione, allo studio Palmigiano e Associati, anche le opere di Eleonora Orlando
Altre News
Share by: