Con la crisi economica, sempre più consumatori puntano su scommesse e giochi autorizzati nella speranza di coronare un sogno o, nei casi peggiori, di sanare una situazione economica precaria.
Proprio perché chi gioca per bisogno è particolarmente vulnerabile, è legittimo chiedersi se e fino a che punto vengono applicate le tutele previste Codice del Consumo.
Il nostro studio legale specializzato nella tutela dei consumatori si è occupato più volte di casi simili con successo. Se anche tu necessiti di assistenza legale in materia di gioco d’azzardo, contattaci telefonicamente o compilando il form, ti richiameremo al più presto.
Per la Corte di Giustizia, il gioco autorizzato deve sottostare alle stesse regole previste per i contratti conclusi dai consumatori. Questo perché il giocatore, quando versa una posta, sta di fatto aderendo automaticamente condizioni di un contratto.
Condizioni che, spesso, vengono “subite”: per esempio, al momento dell’acquisto di un biglietto si suppone che il regolamento del gioco sia noto e accettato, ma nella realtà dei fatti questo non si verifica quasi mai.
Visto che il contenuto del gioco rimane solitamente ignoto al giocatore, e che spesso è difficile o addirittura impossibile prendere adeguata visione del regolamento-contratto di gioco, la Corte di Cassazione ha stabilito che “ la materia va consequenzialmente ricondotta alla tutela del consumatore che deve assistere anche il giocatore: va quindi applicato il relativo foro inderogabile.”
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L'articolo Giochi, scommesse e tutela dei consumatori: cosa c’è da sapere proviene da Studio Legale Palmigiano.