Morosità luce e gas: consumatori più protetti in caso di voltura o subentro

5 dicembre 2018

Se l’ex inquilino non ha pagato la bolletta, chi richiede voltura o subentro non è tenuto a coprire il debito.

Un chiarimento importante per i consumatori, ottenuto grazie ad un intervento di moral suasion dell’ AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) nei confronti di 18 gestori di luce e gas .

Adesso non ci sono più dubbi: se il precedente titolare del contratto non ha pagato l’azienda fornitrice di gas o energia elettrica per il servizio (e quindi anche se esistono quelle che tecnicamente vengono chiamate “ morosità pregresse ”), i gestori non possono rifiutarsi di attivare la fornitura al nuovo richiedente.

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Voltura o subentro? Quali differenze?

Il chiarimento richiesto dell’AGCM riguarda sia i casi di subentro che quelli di voltura :

> si parla di subentro quando la fornitura viene attivata da parte di un nuovo cliente dopo che il contatore era stato disattivato ;

> la voltura si richiede invece quando l’erogazione di luce o gas non è mai stata interrotta, ma bisogna cambiare l’intestatario del contratto .

Le condizioni generali di contratto, le FAQ e la modulistica dei 18 operatori coinvolti dall’Autorità sono state modificate in modo da garantire i consumatori e definire in modo preciso i loro diritti.

In particolare:

> il gestore non può pretendere da chi richiede voltura o subentro il pagamento delle morosità pregresse relative ai servizi oggetto del contratto, a meno che non esista un rapporto giuridico o di fatto tra il nuovo cliente e il precedente (moroso);

> il nuovo cliente è tenuto a dimostrare di non avere nulla a che fare con il debito precedente solo in alcuni casi e con specifiche modalità , anche queste indicate nel contratto e negli altri documenti informativi a disposizione dei consumatori.

Ecco l’elenco degli operatori coinvolti:

ACEA ENERGIA

AGSM ENERGIA

AXPO ITALIA

EDISON ENERGIA

ENEL ENERGIA

ENGIE ITALIA

ENI GAS E LUCE

ESTRA ENERGIE

EVIVA

GEKO

GELSIA